Ministero della Giustizia Via Arenula 70, 00186 Roma
Informazioni
Il Ministero della Giustizia è un'importante istituzione italiana, situata nella città di Roma, in Via Arenula, 70. La sua missione è quella di garantire il rispetto dei diritti e delle leggi in Italia, promuovendo la giustizia e la legalità nel Paese. Il Ministero della Giustizia coordina e gestisce il sistema giudiziario italiano e si occupa dei temi legati alla protezione dei diritti dei cittadini e alla difesa della legalità e della sicurezza.
La sua azione si estende su diverse aree, come la giustizia civile, penale, amministrativa e tributaria, lo sviluppo delle normative e della giurisprudenza, la gestione delle carceri e dei tribunali, l'assistenza giudiziaria, la protezione dei minori, il monitoraggio delle attività delle polizie giudiziarie e molto altro. Il Ministero costituisce, inoltre, un punto di riferimento per la formazione dei magistrati e per le iniziative a sostegno della lotta alla criminalità organizzata.
La struttura del Ministero della Giustizia è organizzata in Direzioni Generali e Uffici centrali, e collabora con tutte le autorità giudiziarie e di polizia del Paese, oltre che con i Ministeri europei e internazionali con cui l'Italia intrattiene rapporti diplomatici e istituzionali. La sua attività si basa sui principi di trasparenza, efficacia e imparzialità, per garantire un sistema giudiziario moderno e in grado di tutelare i diritti dei cittadini e la pace sociale.
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Recensioni
"Abito a ROVIGO e chiedo per favore al ministro della giustizia un aiuto perché mi sento sopraffatta nei miei diritti di comune cittadina. Mio figlio ha portato via da casa una collezione di opere d'arte di indubbio valore complessivo, compresi diversi tappeti persiani che avevo ereditato in qualità di figlia unica nel 2000 alla morte di mio padre Fausto Bedendo, un medico di base di ROVIGO molto stimato e ufficiale sanitario nella seconda metà degli anni settanta. Allo stesso tempo era un collezionista d'arte, passione che lo ha accompagnato per gran parte della sua vita. Acquisto' Roberto S. Matta, Mario Tozzi, un Arturo Martini del 1908 in gesso, Birolli, Carena, Lilloni, Maccari, Xavier Bueno,Dova, Sassu,Fiume,Guttuso e tanti altri. Il figlio ha fatto questa brutta azione con la complicità di mia madre di 87 anni che credeva di essere la madre del nipote e in questo comportamento, mai prima manifestato, dimostrava dei problemi di Alzheimer che per andare contro di me non hanno mai voluto riconoscere. Con la complicità dell' avvocato che conosceva bene mio padre quando era in vita. Avvalendosi anche di testimonianze create ad hoc, hanno creato un castello di menzogne, diffamazioni e calunnie nei miei confronti facendomi passare nonostante la mia intelligenza per una inetta e incapace che non sa fare nulla; questo nonostante non abbia mai avuto nessun problema mentale, sappia parlare e discutere bene. Ma dovevo essere obbligata a vendere a tutti i costi pena farmi passare per incapace. Dopo che il figlio è stato allevato e curato assiduamente dalla nascita unicamente dalla sottoscritta a cui era affidato, quando parlavo avevo sempre tutti i cittadini di Rovigo contro di me che sono sempre stata una brava madre. Mi sono affidata con fiducia ad alcuni avvocati della zona che invece di aiutarmi a recuperare le opere d'arte mi hanno lasciato sempre nell'indigenza e inoltre hanno creato solo confusione. Nonostante esista una sentenza del tribunale di Rovigo del 2013 che ordina di riportare a casa tutte le opere d'arte in questione. Questi avvocati mi hanno rovinato gli anni più belli facendosi intimidire dall'aggressività di mio figlio che voleva a tutti i costi tenersi tutte le opere d'arte e una di queste avvocate oltre ad aver perso tutte le carte del procedimento, si è messa d'accordo addirittura per IMPORMI un amministratore di sostegno senza nessun motivo! Senza verificare che esistano effettivamente degli elementi e delle prove molto gravi contro una persona, e queste considerazioni nei miei riguardi hanno creato in me notevole disagio, vergogna e poco rispetto per il mio onore. Andando oltretutto contro all'autodeterminazione della persona che anche la Cassazione più volte ha sentenziato. Sono una donna intelligente, non è giusto che per assurdi pregiudizi che coinvolgono puramente la mia sfera privata e che sono notevolmente radicati nelle mie zone, abbia perso la mia libertà, nonostante mi sia sempre comportata bene. Quando nel 2021 ho visto in aste online da Pananti di Firenze, tantissime importanti, opere d'arte (24 che erano nel salotto di casa mi sono tanto preoccupata. Ho fatto una denuncia e ho avvisato anche il tribunale. Guardando dei documenti ho scoperto con grande rammarico che sono state scritte da questo amministratore frasi gravissime sul mio conto altamente offensive come "non ha contezza di sé" ed è terribile avere letto queste offese perché nessuno ha mai pensato questo di me. Inoltre due anni fa entro' in casa mia rimproverando dicendo che non dovevo fare la regolare successione ereditaria della mia abitazione (sono figlia unica) sostenendo che c'è una carta scritta contro di me ma nessuno mi ha mai fatto vedere nulla. Senza tenere conto delle disposizioni di legge che tutti i notai devono seguire. Inoltre non mi parlò nemmeno delle opere d'arte ma scappò molto nervosa. Sono stata definita "ossessionata" dal recupero delle opere da questa donna dopo che sono state acquistate anche a caro prezzo, regolarmente, con il suo lavoro, da mio padre che erano per lui e per me tutta la nostra vita."
"Ministro della giustizia bonafede foto"
"Palazzo magnifico e finalmente presieduto da un Ministro (Alfonso Bonafede) che sta lavorando per il bene dei cittadini e per una "Legge uguale per tutti" . Il popolo attendeva da decenni..."
"C è qualcuno che ci lavora onestamente...."
"Ci fosse una giustizia in Italia metterebbero in attività il patibolo!"
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