La Piccola casa del rifugio
Informazioni
La Piccola Casa del Rifugio è un'istituzione situata nel cuore di Milano, nella tranquilla Via Giacomo Antonini numero 3. Questo establishment offre una vasta gamma di servizi per il benessere della salute, diventando un importante punto di riferimento per tutti coloro che cercano soluzioni innovative e professionali per migliorare il proprio stato di salute e benessere psico-fisico.
La struttura è dotata di moderne e confortevoli camere, pensate per offrire il massimo della comodità e del relax ai propri ospiti. Qui troverete un'atmosfera rilassante e accogliente, che vi consentirà di ricavare momenti di tranquillità e serenità, fondamentali per prendersi cura di sé stessi.
La Piccola Casa del Rifugio mette a disposizione un team di professionisti esperti e altamente qualificati, che vi accompagneranno in un percorso personalizzato verso il benessere. Tra i servizi offerti vi sono massaggi, terapie di gruppo, lezioni di meditazione e yoga, percorsi di alimentazione consapevole e molti altri ancora, rivolti sia a chi vuole prendersi cura del proprio corpo che a chi vuole migliorare la propria salute mentale.
La struttura si trova in posizione strategica, nei pressi di numerosi punti di interesse della città, rendendola l'ideale meta per coloro che vogliono vivere un'esperienza completa a Milano, senza rinunciare al comfort e ai servizi di qualità. Venite a scoprire La Piccola Casa del Rifugio, e lasciatevi coccolare dal nostro staff esperto e qualificato. La vostra salute e il vostro benessere sono la nostra priorità!
Foto
Contatti
Via Giacomo Antonini 3, 20141 Milano, Città Metropolitana di Milano, Italia
Orari di apertura
Lunedi:
05:38 - 22:05
Martedì:
05:38 - 22:05
Mercoledì:
05:38 - 22:05
Giovedì:
05:38 - 22:05
Venerdì:
05:38 - 22:05
Sabato:
05:38 - 22:05
Domenica:
05:38 - 22:05
Recensioni
"Gentili attenti con gli ospiti e con i parenti Grazie per ogni vostro gesto fatto con passione e amore"
"Mia madre è stata in questa RSA per due anni e mezzo. In questo periodo ha avuto assistenza e affetto continuo da parte di tutto il personale. Il 9 di Aprile di quest’anno è mancata. Aveva 91 anni. Nel periodo della sua permanenza è sempre stata contenta di aver scelto questa struttura in quanto, per le sue patologie ,non poteva restare a casa sua. Un grazie sincero a tutta La piccola casa del rifugio. Sandra"
"...Ci siamo fidati ricoverando mia sorella Ottobre 2018 ci siamo PENTITI 3 mesi dopo a causa di un decesso. Personale Medico , infermieristico e di assistenza, impreparati , superficiali, Menefreghisti , nonostante €. 3000 mensili. Ho assistito a cose vergognose. Si crea una sorta di accordo non belligerante tra capo sala e personale di assistenza. Auguro loro ed i loro cari di ricevere la stessa assistenza se arriveranno ad essere anziani. Poiché mia sorella aveva un carattere forte avevano pensato bene di addomesticarla riempiendola di "Tranquillanti". A causa di un problema personale non ho potuto visitare mia sorella per oltre 1 mese ed il momento in cui ho capito l'andazzo era ormai troppo tardi . Troppi stranieri , troppi Mercenari"
"Struttura un po' costosa e con qualche carenza, ma sufficientemente seria e professionale. Facile rapporto con lo staff e con il personale infermieristico. Purtroppo mio fratello ha lasciato la vita terrena pochi mesi fa, nel pieno dell'emergenza Covid. Non posso tuttavia incolpare la struttura e il personale infermieristico. Se c'è una colpa, questa è da imputare totalmente ed esclusivamente alle autorità sanitarie di Roma, che hanno dato l'allarme in ritardo, quando il disastro era ormai compiuto. Ricordo che a fine Febbraio 2020, noi parenti e visitatori, venivamo invitati ad utilizzare guanti e mascherine per garantire uno standard minimo di sicurezza. Poi, all'inizio di Marzo, venivano vietate le visite ai ricoverati. Evidentemente il contagio si era già diffuso fra Gennaio e Febbraio, quando i nostri governanti e sindaci, senza mascherine e protezioni, facevano gli aperitivi sul Naviglio, mangiavano l'involtino primavera nei ristoranti cinesi e partecipavano all'incontro di calcio Atalanta/Valencia allo stadio di San Siro. Alla PCR posso consigliare di rivedere l'arredo interno, migliorare l'area bar e visita parenti, magari dare un'occhiata all'ordine generale e togliere quel fastidioso odore tipico da casa di riposo. Non me la sento però di accusarli per la gestione dell'emergenza sanitaria. Non me la sento neppure di accusare visitatori e familiari, che quotidianamente, fino alla fine di Febbraio, visitavano i ricoverati senza protezioni, perché non potevano immaginare quale fosse il pericolo incombente. Le colpe sono di altri, del governo nazionale e delle organizzazioni sanitarie nazionali e internazionali che, per squallide ragioni politiche, hanno nascosto la pandemia per due mesi. A Gennaio 2020 il governo non voleva che l'Italia diventasse il Lazzaretto d'Europa, l'hanno fatta diventare un Cimitero. Sappiamo, purtroppo, che con questi individui la giustizia guarda sempre altrove."
"In questa struttura è ricoverata mia zia da 2 anni In tutto questo tempo sono sempre andata a trovarla tutte le settimane e devo dire che questa struttura è pulita, il personale è attento agli anziani ricoverati e i pazienti sono ben curati. I medici sono presenti 24 ore al giorno e gli ospiti sono sempre puliti ed in ordine. La visita dei parenti è libera senza orari in qualsiasi momento della giornata si può entrare e riscontrare quanto tutto funziona e gli ospiti sono ben trattati."
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