Lafarmacia.Lanzani Via Michele Lessona 2, 20157 Milano

"Non tornerò più. Il responsabile ha la brutta abitudine di ingannarti per acquistare altri prodotti (molto costosi) complementari al farmaco richiesto. Quando una persona è anziana oppure non sta bene di salute si fida del farmacista. Lui ti vende questi prodotti complementari come imprescindibili quando non lo sono, costano molto di più del farmaco e arrivi a casa scoprendo che sei stato fregato. È assolutamente scorretto ingannare le persone nei momenti di fragilità. Cambi questo modo di lavorare o continuerà a perdere clienti."

"Altamente sconsigliata pur essendo cliente da più di 30 anni! Pessima nuova gestione! Contesto al farmacista il modo in cui fanno cross selling, ovvero ti vendono altri parafarmaci complementari a quelli di cui hai realmente bisogno. Questa è una pratica che se fatta dai venditori in modo eticamente corretto è accettabile, ma così, a parer mio, è paragonabile ad una truffa. Non si può vendere al cliente un farmaco complementare che costa il triplo del farmaco richiesto, almeno che non venga informato prima di questa cosa. Mi viene presentato il conto finale con altri farmaci, pago e accorgendomi di questa cosa, faccio notare con molta calma la mancanza di correttezza. Mi danno del maleducato, senza nessuna ragione! È finita purtroppo l’epoca in cui il cliente ha sempre ragione, oppure a loro non interessa il rapporto con il cliente, ma pazienza! Non fatevi fregare, comprate solo quello che vi prescrive il medico e se volete proprio spendere qualcosa in più, chiedete bene il prezzo di ogni singolo farmaco, prima che faccia il conto finale! Io comunque cambio farmacia!"

"Non andare in questa farmacia. L'esposizione più disgustosa del servizio clienti mai sperimentata. Già ordinando la mia medicina e presentando la prescrizione un giorno prima, sono andata a ritirarla il giorno in cui è stata ritenuta disponibile. Presento la ricevuta e l'addetto alla reception molto scortese e arrogante ha chiesto ancora una volta la ricetta dopo averla già ordinata e pagata. Volevo semplicemente capire perché fosse necessario presentarlo di nuovo dato che non mi è mai stato richiesto di presentarlo due volte per lo stesso ordine in nessuna farmacia in nessuna parte del mondo e lui è stato così scortese e aggressivo nella sua risposta dicendo come osare Lo interrogo perché è un professionista e si è rifiutato di aiutare e se ne è andato. Non potevo credere alla sua arroganza e al modo in cui trattava un cliente, ero sotto shock. Sono stato costretto a tornare a casa per recuperare la sceneggiatura poiché è una medicina per il cuore urgente che non posso ottenere con un preavviso così breve. Quando sono tornato, una signora aveva saltato la fila davanti a me e chiaramente si era spinta dentro, ma l'altra addetta alla reception ha negato e ha detto che era invece la prima e ha tentato di umiliarmi e fare una scenata. Questo addetto alla reception ha quindi rifiutato uno dei pacchetti di medicine dicendo che il copione era sbagliato e il dottore aveva commesso un errore e questa farmacia è l'unica che fa le cose per bene e gli altri sono corrotti anche se non ho mai avuto un problema del genere prima con il copione. Il problema qui è pura incompetenza, scarsa intelligenza e mancanza di responsabilità. Mi assicurerò di denunciare questa farmacia al dottore e menzionare le loro accuse e informare tutte le mie centinaia di clienti di non mettere mai piede in questo posto."

"Stamani, dopo essermi sentito male e aver chiesto aiuto a molte farmacie della città, qui è l'unico posto dove si sono degnati di aiutarmi per fare un tampone causa positività al covid. Gli operatori sono stati estremamente gentili, il medico e la farmacista anche. Consiglio pienamente per la premura avuta nei miei confronti"

"Di passaggio nella zona, avevo bisogno di due confezioni di farmaci prescritti telefonicamente attraverso un codice da presentare abbinato alla tessera sanitaria. Situazione; entro ed il farmacista svogliato dietro il bancone, sembra sotto ipnosi. Guarda nel vuoto, non saluta ed il tempo scorre tra realtà e follia. Poi si ridesta, mi chiede di cosa avessi bisogno. Gli consegno sul banco in modo assai chiaro, il codice trascritto a caratteri cubitali sul display, insieme alla tessera sanitaria. Oltremodo, gli dico di non darmi il farmaco di una certa marca e gli porgo la confezione vuota come esempio. Ridestato dallo stato di trans, mi impone la lettura della serie del codice sul telefonino e di farmi rivedere la confezione del farmaco, tutto con massimo disinteresse e sprezzo per il cliente. Alla fine pago e sdegnato mi accorgo che non mi aveva nemmeno lasciato lo scontrino fiscale del ticket. Sapete cosa vi dico? Dal Viterbese coatto, un'esperienza assurda. Mai più..."