U.S.I. Prati

"Voglio ringraziare pubblicamente la Sig.ra Barbara del centralino e il dott. Giuseppe Centola, medico anestesista, al quale la Signora ci ha indirizzati. Li ringrazio per la professionalità, la dedizione, l'approccio umano ed empatico con cui hanno sostenuto, con competenza e umanità, mio marito, preoccupato per l'esecuzione di una risonanza magnetica. Preso atto della problematica, è stato rassicurato e trattato con seria efficienza, offrendogli possibilità risolutive al suo senso di ansia, e tutto è andato per il meglio. Ringrazio ancora entrambi per tutto questo, raro esempio di competenza, professionalità e umanità."

"Oggi sono andato presso la sede U.S.I. di Via Orsini insieme alla mia compagna Anna Maria, una persona invalida, che è stata aiutata in tutti i modi dalla persona addetta all'accoglienza, e, mi riferisco a Gianluca Cari, di una gentilezza e sensibilità verso gli altri davvero fuori dal comune, e non posso che complimentarmi con lui per quello che ha fatto. Svolge il suo lavoro in modo ineccepibile e con tanta serietà, aiutando il prossimo e dando sempre tutte le informazioni di cui si ha bisogno. Grazie ancora per tutto, ti meriti i migliori complimenti per quello che fai."

"Ho avuto bisogno di un'informazione telefonica causata da un errore fatto da loro. La persona al telefono è stata scontrosa e per nulla accogliente. Peraltro ho speso poco meno di 200 euro per delle analisi del sangue in convenzione. No comment. Mai più nonostante per anni io mi sia trovata sempre bene"

"Mi dispiace dover esprimere il mio parere in questi termini. Ma dopo un'attesa lunga vengo avvisata che la dottoressa solitamente disponibile non c'era e vengo mandata al primo piano dove potevano ovviare con un altro dottore. Trovo all'accettazione una persona poco empatica e non consapevole che l'errore era stato fatto dai colleghi e non da me. Quindi si comporta come se la stessi infastidendo. Come se non bastasse un clente comincia ad imprecare verso di me dicendo che sto facendo perder tempo a lui e alle signorine e loro dell'accettazione che sono in errore non spiegano a lui di tacere. Non tutelandomi. Annullo la visita e vado via iarrabbiata davvero e credetemi non e da me. Sono andata in un altro laboratorio dove mi hanno colmata di gentilezza. Ricordatevi. La gentilezza prevede anche concretezza"

"Essendo un po' claustrofobico, per una RM alla testa ho scelto una macchina aperta, specificando il mio problema al momento della prenotazione. Il giorno dell'esame, vengo messo nella macchina con una spessa maschera di plastica che lasciava una fessura aperta per gli occhi e vengo posto ad una distanza di un centimetro dalla parete interna della macchina. E' evidente che in una tale condizione si perde completamente il vantaggio di una macchina aperta, cioé quello di poter vedere l'apertura laterale. Il risultato è stato che sono stato malissimo ed ho dovuto interrompere l'esame, che l'USI ha provveduto subito a rimborsarmi. Allo sportello, la persona davanti a me, si stava facendo rimborsare l'esame per lo stesso identico problema. Penso quindi che ci sia un problema nella comunicazione di USI verso i clienti. Se un paziente dice di volere la macchina aperta perché ha un problema di claustrofobia, forse servirebbe una parola in più, per informarlo sul fatto che per certi esami la macchina aperta è peggio di quella chiusa. Bene per il rimborso immediato. Le stelle salgono da una a due, in attesa di un servizio adeguato."