Grotta Marelli

"Visitata in occasione della festa degli alpini al Campo dei Fiori. Si trova nel giardino del Grand Hotel. Credo venga aperta al pubblico solo in occasione della festa. La visita non è una "passeggiata" tipo le visite alle grotte più famose (Frasassi, Castellana, Toirano etc), è necessario un minimo di preparazione fisica per poter accedere alla grotta ed è necessario non soffrire di claustrofobia e, per un brevissimo tratto, nemmeno di vertigini. Donatella ci ha portati fino al punto massimo raggiungibile da chi non è speleologo, ovvero fino dove si riesce ad arrivare camminando. Donatella ci ha anche illustrato la storia della grotta e ci ha parlato delle altre grotte presenti all'interno del parco del campo dei fiori e ci ha fatto una breve illustrazione di come si formano queste grotte: davvero molto interessante!"

"La grotta Marelli si trova nel giardino del vecchio Grand hotel del campo dei fiori. Noi l'abbiamo visitata in occasione della festa degli alpini. Il gruppo era eterogeneo ciò ci ha fatto pensare che fosse una visita più "turistica" invece all'interno abbiamo, con molto piacere, visto che il percorso non era semplicissimo. La Grotta Marelli è una delle moltissime scoperte all’interno del Parco Regionale del Campo dei Fiori a Varese. Il nome è stato dato in memoria del giovane Marelli (della famiglia milanese magneti Marelli) che qui perse la vita giovanissimo a soli 19 anni. Si snoda per oltre 5km e con una profondità massima di 500m. Solo a fine anni 70 è stata scoperta questa incredibile profondità che prima si pensava arrivare solo fino a 75 metri circa. La scoperta è stata fatta da un gruppo di speleologhi varesini (uno era anche presente alla nostra visita in qualità di guida). Grazie all'altra guida, una signora che se non erro si chiama Donatella, abbiamo potuto arrivare fino al punto massimo raggiungibile per visitatori non professionisti, intorno appunto ai 70m. Non tutto il gruppo è sceso perché appunto c'era gente che non se la sentiva e l'ultimo tratto era abbastanza stretto. Ci siamo fermati dove poi bisogna a iniziare a strisciare. Devo dire che è stata una bellissima esperienza che però consiglio a gente fisicamente un po' preparata e che non soffra di claustrofobia. Bellissime le formazioni calcaree che abbiamo potuto vedere e ci propongo nelle foto."

"La Grotta Marelli è una delle 150 grotte carsiche rilevate all’interno del Parco Regionale del Campo dei Fiori a Varese e si trova all’interno del giardino del vecchio Grand Hotel Campo dei Fiori. Il suo nome lo deve a Ferdinando Marelli, il giovane esploratore che nel 1916 perse la vita al suo interno. La cavità si sviluppa complessivamente su 5600 metri con un dislivello di 508 metri. Il ramo superiore percorribile senza imbragature raggiunge una profondità di circa 60 metri. Questa è stata la prima parte scoperta e fino al 1977 si pensava che la grotta finisse in quel pozzo, successivamente un gruppo di speleologi varesini scoprì che la cavità si estendeva per un tratto ulteriore."

"Grotta Marelli dal suo scopritore, usata in parte come cantina dall'albergo e in parte aperta a spedizioni speleologiche e turistiche e interventi di speleoterapia. Attualmente non è visitabile in senso turistico, se non in occasioni speciali e con molte restrizioni. L'ingresso della grotta è a quota 1027 m s.l.m. e ha, allo stato attuale, un dislivello di 508 metri."

"È un luogo non luogo, una sensazione, un ricordo un'illusione carica di speranza. Riassume il Liberty di Varese che sta morendo. Accanto si osservano i resti della stazione di arrivo della funicolare ( secondo tratto in devastante abbandono) e la mole del Grand Hotel, opera del Sommaruga, che sta ancora in piedi grazie ai canoni pagati per i ripetitori telefonici. Il resto é senza alcuna manutenzione. I segni di una era felice che non tornerà."