Osteria Irma

"La bellezza di cenare a fine luglio a 22 gradi quando in città ce ne sono 10 di più. Il locale è semplice ma il cibo buono e fatto sul posto. Prenotare con anticipo per evitare la salita a Campo dei Fiori e restare senza un tavolo!!"

"Osteria situata nel bellissimo contesto del campo dei fiori, non di facile raggiungimento ma il paesaggio ne varrà la pena, l’osteria …anche no. L’ambiente è piccolo ma accogliente, il cibo è buono ma gourmet (piccole quantità) e il conto è salato. Pizzoccheri, sciatt, vino (sui 20) e acqua per un totale di 90 c.a. La mia esperienza all’osteria è stata compromessa da una incomprensione. Chiamo per prenotare un tavolo ma data la poca affluenza e l’esigenza di chiudere presto quel giorno (comunicatemi dal personale) decido di disdire…e fin qui tutto bene. Il ristorante mi richiama invitandomi a trovarli il giorno dopo, perché lo chef avrebbe preparato per noi gli Sciatt ( nel mio cervello: wooow gli sciatt offerti ma siete dei grandi). Prenoto per il giorno seguente e dopo una cena piacevole arriva la sorpresa che gli sciatt non sono offerti ma ben pagati….lo chef mi risponde che deve pur guadagnare (sottolineando che non avesse mai detto che fossero offerti), io ci rimango male perché a saperlo non li avrei neanche ordinati (volevo solo i pizzoccheri e non gli sciatt). Peccato…perché una serata piacevole in un luogo meraviglioso si è trasformata in un amara delusione per una incomprensione che si poteva evitare non invitandomi (con la scusa degli sciatt) per il giorno dopo."

"Non sono tuttora sicura di voler scrivere questa recensione. Osteria Irma per me è un posto prezioso, un posto del cuore. E non voglio scrivere della Irma della domenica, che tutti conoscono e apprezzano, soprattutto nelle meravigliose giornate di sole del campo dei fiori. Voglio scrivere della Irma delle sere. E non dico neanche delle sere di inverno.. Non andate vi prego nelle magiche sere di inverno, dove vi scalda la stufa e potreste pensare di essere fuori dal tempo, da ogni preoccupazione o semplicemente dal tran tran del mondo. Non ci andate perché potreste trovarvi in mezzo alle nuvole nel bosco o, dio non voglia, nella neve che non vi aspettavate. Ma se vi accade di prenotare un venerdì sera per caso potreste trascorrere vostro malgrado una delle sere più romantiche che la provincia di Varese possa regalarvi. E mangerete benissimo, qui non servono i condizionali, qualunque piatto sceglierete. Dalla polenta concia al cinghiale con gin e mirtilli, dai porcini fritti alle crocchette ai pizzoccheri, dalla costoletta di cervo alla milanese, al frico, quello originale. E se volete un consiglio sul vino, chiedete il Pascale. ..io non ve l’ho detto. E voi promettetemi che non ci andate."

"Il locale è tranquillo e la cucina è buona. Le porzioni sono adeguate e la qualità dei cibi buona. Il personale è gentile ma poco reattivo. Servizio da migliorare. I tempi di attesa sono piuttosto lunghi. Le sedie all'estero sono scomode e pieghevoli. L'area esterna è in pendenza. Gli ombrelloni coprono solo parzialmente dal sole. Il coperto a 2,5 € prevede una tovaglietta di carta e solo due posate anche loro in un sacchetto di carta. I prezzi non sono economici. L'acqua servita non è minerale ed al costo di 2,5€. Il calice di vino viene riempito solo 1/4."