Torre della Baraggiola

"Sono rimasto davvero molto colpito dall'ottimo stato di conservazione della torre, a maggior ragione alla notizia che svetta sul territorio circostante da oltre mille anni. Assieme alla piccola chiesa di San Nicola, l'insieme rappresenta una importante testimonianza del nostro passato locale che vale la pena, se di passaggio in zona, di fermarsi ad osservare. La torre non è accessibile ma la chiesetta accanto è talora aperta al pubblico con la possibilità di osservare la sobria struttura interna con resti di affreschi riferiti al santo cui il luogo di culto è dedicato. Pannelli e piccole bacheche forniscono succinte informazioni sulle strutture."

"Vedere certe torri ..mi viene da pensare tutte le volte...ma quanta fatica avranno fatto o ns antenati nel costruire capolavori che durano nei tempi?"

"È uno dei più importanti punti di riferimento storici della zona, nonché una delle torri medievali meglio conservate dell'intera provincia di Novara. Risale all'incirca al X-XI Secolo. La porta d'ingresso è situata a circa 4 metri e mezzo dal suolo; per accedervi veniva utilizzata una scala a pioli, che in caso di pericolo poteva essere rimossa. Ciò dimostra l'originaria funzione difensiva dell'edificio, oltreché di avvistamento. Si tratta, inoltre, di un monumento ben valorizzato, posto in un luogo ricco di bellezze naturali, al limitare dei boschi collinari. Val bene una gita."

"Complesso molto bello, poco conosciuto e solitamente visitabile solo all'esterno. È una torre di avvistamento del IX secolo a cui è stata affiancata una chiesa nel X, rimaneggiata da monaci verso la fine del XV secolo. Completamente restaurata negli anni 2000, è un fantastico esempio di primo romanico nella nostra zona."

"Alta ben 21 metri è giunta fino a noi in ottime condizioni a riprova della perizia dei "mastri lapicini" che la costruirono. Per lungo tempo si è pensato che risalisse alla fine del X secolo: recenti studi e comparazioni con edifici simili sposterebbero però la sua fondazione un po' più avanti, alla fine dell'XI. La sue funzioni erano di: avvistamento, forse di segnalazione del pericolo ad altre torri vicine con le quali era in contatto visivo, ma anche di "cassaforte" dove venivano conservati i fitti da consegnare al Capitolo di San Giulio d'Orta che era usufruttuario della zona. Solo più tardi le fu aggiunta una campana e divenne il campanile del San Nicola. Monumenti a cui tutti i Borgomaneresi dovrebbero essere particolarmente affezionati perché la "curtis regia" della Baraggiola è la prima parte del territorio comunale ad avere avuto citazione storica nell'a.d. 962"