Centro visitatori avimundus

"Un museo davvero mooooolto interessante! La mostra e le varie installazioni sono chiare, ben esposte e ben tenute. Anche l'architettura del museo è notevole: si inserisce con discrezione all'interno del tessuto storico del paese ed ha una cura del dettaglio che fa la differenza. Una nota di merito anche al personale che ci ha saputo dare tutte le informazioni richieste telefonicamente e che ha risposto alle nostre curiosità durante la visita. Peccato solo per gli orari di apertura che sono troppo limitati, e per la poca pubblicità che viene fatta a questo bel museo. Lo consiglio assolutamente!"

"Museo scoperto pe caso durante una vacanza invernale. E' tutto nuovissimo e moderno, a cominciare dall'ingresso. La struttura si articola su tre piani, tutti da poter visitare; accolgono centinaia di specie di uccelli, bellissimi. Inoltre si puà anche salire sulla terrazza per ammirare il panorama di Silandro. Costo di ingresso basso, c'è anche l'ascensore per chi non riesce a salire le scale. Esperienza bellissima e molto interessante. Consiglio di vedere le foto allegate alla recensione."

"Un museo che merita una visita! In un bellissimo edificio di nuova costruzione un museo bello e interattivo per il divertimento dei bambini e l'interesse delle famiglie."

"Molto carino, abbastanza piccolo ma con molte informazioni riguardanti gli uccelli. Possibile ascolto dei versi degli uccelli, osservazione al microscopio delle penne. Molti uccelli impagliati. Molto da leggere. Personale parla poco italiano."

"Al Centro visite avimundus, accanto alle informazioni generali sul Parco Nazionale dello Stelvio, è possibile ottenere una panoramica completa sugli uccelli che popolano il territorio del parco, sui loro habitat e sulla loro biologia diversificata. Il fulcro dell’esposizione permanente è costituito dalla collezione ornitologica di Hansjörg Götsch, che il Comune di Silandro e il Parco Nazionale dello Stelvio hanno ottenuto in prestito. Le diverse specie di uccelli sono presentate in modo chiaro, dalle uova al piumaggio al canto, e associate al loro habitat, in modo tale che vengono fornite tutte le informazioni relative a nidificazione e allevamento. Le nuove aree espositive di avimundus sono dedicate anche al gipeto. Scomparso dall’arco alpino circa 100 anni fa, è stato reintrodotto nel 2017 nell’ambito di un progetto internazionale, in territorio altoatesino nell’Alta val Martello. Ogni anno, se le covate hanno successo, vengono organizzate visite guidate per vedere dal vivo i primi tentativi di volo dei giovani gipeti. Altri protagonisti dell’esposizione permanente sono i pipistrelli."