Piazza Marconi

"Da dove cominciare? Non ci si aspetti una piazza nel vero senso del termine, perché sebbene siano presenti delle bancarelle di fiori su uno spiazzo, non costituisce un luogo impiegato per ritrovarsi, sedersi, discutere e magari mangiare. Ma se fosse solo questo il problema, potremmo anche sorvolare e dare una valutazione più alta. Purtroppo, però, considerata la zona in cui si trova, non si può fare a meno di citare gli innumerevoli disagi arrecati a chi attraversa l'importantissima via su cui si affaccia, Viale Italia, arteria fondamentale per raggiungere gli ospedali e il pronto soccorso, già scadenti di loro. Infatti, non si capisce se la ragione risieda nel fatto che all'ex sindaco Nicola Sanna sia scesa una tegola in testa, se in un sogno abbia ricevuto l'illuminazione o cos'altro, ma per un motivo a noi sconosciuto ha deciso di devastare la città, costruendo la pista ciclabile. Tralasciando il fatto che la bici è inutilizzabile a Sassari per la sua costituzione morfologica, poichè si tratta di una città collinare, e solo un pazzo potrebbe percorrerla in bici dato il susseguirsi di salite e discese. Neanche il migliore dei ciclisti agonisti potrebbe, se non con la bombola d'ossigeno attaccata alla schiena. Infatti le piste sono deserte e impiegate come prosecuzione dei marciapiedi. E quando, accertato che non si tratti di allucinazione o miraggio, una volta ogni sei mesi, per puro caso (o follia da parte sua) ci si imbatte in un ciclista, bisogna immediatamente munirsi di macchina fotografica, contattare la stampa e i giornali perché si è verificato un evento raro. Ma oltre il danno, abbiamo anche la beffa: in molte zone di Sassari la pista è stata tinta di viola! Certamente non si poteva trovare colore migliore per mettere in risalto una delle peggiori disgrazie della città. Il problema principale però non è niente di tutto quello che ho elencato finora, ma il fatto che Viale Italia sia appunto ostruita. Dalle iniziali tre corsie, quando fu costruito Sirio (la metropolitana di superficie che ha la sua fermata qui, per giunta sempre praticamente deserta) si passò a due. Con la sventurata pista ciclabile addirittura a una! Questa strada è diventata un manicomio! Le ambulanze che fanno se hanno urgenza di passare? Costruiamo una corsia aerea per loro? Inseriamo un pulsante all'interno di queste macchine che facciano spuntare delle ali per superare l'ingorgo in volo? O ancora spostiamo gli ospedali? Nel periodo di Natale poi, quando tutti escono a comprare regali last minute, non ne parliamo. Gli autobus (che ovviamente passano anche qui, per non farci mancare niente) sono costretti ad accumulare ritardi di ore a causa del traffico presente, specialmente all'ora di pranzo. Non si era mai visto uno scempio simile. C'è da far saltare tutto in aria spudorati! L'ex sindaco-ciclista per i danni che ha causato a tutti è stato persino minacciato di morte dai più irascibili. E non parliamo di cosa voleva fare a via Napoli, con tutti gli alberi che vi si trovano! Cose da pazzi!!!!"