Chiesa Parrocchiale di Sant'Antonio
Piazza S. Antonio, 3, Predappio (FC)
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Informazioni
La Chiesa Parrocchiale di Sant'Antonio è un luogo di culto situato nel cuore di Predappio, in Piazza S. Antonio, provincia di Forlì-Cesena. Questa storica chiesa offre un ambiente sereno e spirituale per i fedeli e i visitatori che desiderano trascorrere momenti di riflessione e preghiera. Con la sua architettura affascinante e gli interni ricchi di storia e arte sacra, la chiesa è un punto di riferimento per la comunità locale e un'attrazione per i turisti. Aperta a tutti, la Chiesa Parrocchiale di Sant'Antonio accoglie con calore chiunque desideri esplorare la sua bellezza e partecipare alle celebrazioni liturgiche. Venite a scoprire questo gioiello spirituale nel cuore di Predappio, dove tradizione e fede si incontrano in un'atmosfera di pace e devozione.
Recensioni
"Chiesa bellissima difronte al parco pubblico."
"La Chiesa di Sant'Antonio di Padova, edificata nel '34 su progetto dell'Arch. Cesare Bazzani fu realizzata su desiderio del Duce per stemperare il clima di tensione, che si era creato dopo lo scioglimento dell' Azione Cattolica. Lo Stato social-fascista era laico e di conseguenza la Chiesa doveva pensare solo alla salvezza delle anime. I 10 bassorilievi in bronzo, che ornano il portone sono opera dello scultore Publio Morbiducci. Davvero molto bella!"
"Uno delle bellissime chiese di Predappio con la sua storia,dal sito del comune di Predappio: Il 29 luglio 1931 Mussolini, a Predappio per l'inaugurazione del Pronto Soccorso, cercò di stemperare il clima di tensione creatosi con le autorità ecclesiastiche in seguito alla scioglimento dell'Azione Cattolica da parte del regime dando pubblicamente la notizia dell'imminente inizio dei lavori per la costruzione della nuova chiesa parrocchiale, che sarebbe stata dedicata a Sant'Antonio di cui ricorreva in quell'anno il centenario della morte. Un concorso pubblico aveva designato come progettista l'architetto romano Cesare Bazzani, la cui opera era in quel periodo fortemente improntata all'imitazione dei modi e degli stilemi cinquecenteschi. Benito e Rachele Mussolini visitarono il cantiere per ben sei volte, mostrando notevole interesse per l'andamento dei lavori e dimostrandosi soddisfatti dei risultati. La chiesa, inaugurata il 27 ottobre 1934, fu affidata ai frati minori francescani. L'impianto della chiesa è a croce latina con tre navate. Le navate laterali terminano in due nicchie con i confessionali, quella centrale prosegue nel transetto triabsidato, sormontato dal tiburio che sostiene la cupola con lanterna, e nel coro semicircolare. Fra il coro ed il tiburio è posto l'altare maggiore, affiancato a destra dal vestibolo dell'ingresso laterale e a sinistra dalla sacrestia. La facciata della chiesa risulta divisa in tre parti corrispondenti alle navate interne, con la parte centrale più alta e sormontata da un timpano triangolare, all'interno del quale si può ancora vedere una delle poche rappresentazioni del fascio littorio rimaste a Predappio. Sull'ordine che attraversa l'intera facciata poggia il grande arco che racchiude la lunetta bronzea dello scultore P. Morbiducci raffigurante Sant'Antonio; racchiudono la lunetta le formelle bronzee di Cordoni e Tarquini che rappresentano episodi salienti della permanenza del Santo in terra di Romagna. Nel corso dei lavori la chiesa subì diverse variazioni, che interessarono in modo particolare la facciata ed il campanile che svetta isolato sul fianco sinistro del complesso costituito dalla chiesa e dall'annesso alloggio del parroco. Anche se non particolarmente evidenti, la costruzione ha in sé alcuni elementi che lasciano trasparire la personalità del progettista, il cui repertorio espressivo (elementi decorativi come la losanga, movimenti ondulatori sinuosi) e le cui scelte tecniche (dimensioni principali sempre corrispondenti a numeri interi)furono in molti casi ispirate dalla frequentazione di letture ed ambienti legati al mondo massonico e alla cultura esoterica."
"Un altro tassello costruito nel 1934 per celebrare l'origine dell'uomo Benito Mussolini. Pregare davanti alla spina della corona di Gesù offre indulgenza ai peccatori che vi si avvicinano con animo contrito. La Sacra Spina è un dono della famiglia Mattei, la cui moglie ottiene dal Papa io potere dell'indulgenza (Plenaria o temporanea a seconda del rito con cui ci si approccia ad essa)."
"Bella chiesa nel pieno centro di Predappio. Luogo storico e da visitare."
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