Bar Dei Giardini

"Caffè buono. Servizio inesistente. Tavoli pavimento e sedili sporchi. Peccato perché il posto è originale e i dolci in particolare eccezionali"

"un’insalata piccola con una fettina di pollo: 14.50€ È una vergogna che in un contesto come la Biennale non ci sia scelta di buon cibo a prezzi più ragionevoli. Ho visto una famiglia con 2 figli adulti, dividersi 2 piccole insalate per non spendere troppo (venivano da fuori, il viaggio e il soggiorno a Venezia e l’ingresso alla Biennale, tutto già costosissimo!) L’alternativa sono solo panini o cous cous, tutto glutine. Le insalate sono una miseria ma se vuoi mangiare sano non hai scelta e spendi come un portata al ristorante, il tutto contenuto in una piccola ciotola di cartone. L’Italia è piena di piccoli ristoratori all’avnguardia. Cosa si aspetta a torgliere l’appalto a questo catering imbarazzante?"

"Confermo quanto registrato da altri utenti circa il netto calo come apprezzamento rispetto agli anni passati. La nuova gestione, credo si tratti di questo, ha stabilito prezzi altissimi, turistici a dir poco, per nulla in linea con il concept degli anni precedenti, la cui idea di massima era di offrire dei prezzi adatti a studenti e universitari. Inoltre mentre prima si poteva prendere anche solo un caffè e accedere al bellissimo molo, ora non più perchè qui hanno ritagliato un ristorante (annesso al bar ma solo nella fruizione della cucina). La cosa peggiore è che si è voluta recuperare una gerarchia tutta nordista: il ragazzo di colore a pulire i tavoli, il brizzolato veneziano con camicia aperto e petto villoso in cassa a contare i soldi (e che corregge i clienti dicendo che quelli non sono tramezzini ma club sandwich, forse per giustificare il prezzo assai elevato). Al netto di queste considerazioni che bastano a non farmi tornare per il prossimo quinquennio, la qualità dei prodotti serviti era ottima, ma tale qualità non basta a giustificare i deficit di cui sopra."

"Parliamo del servizio che definire poco professionale è fare un complimento alla barista, la quale non sa nemmeno fare una spremuta d'arancia. Mi spiego: la spremuta va bevuta appena fatta, non si serve un goccio di spremuta chissà a che ora spremuto allungandolo con altre arance. Alla richiesta di avere un bicchiere nuovo, vuoto, prima di spremere le arance, la risposta è stata "non possiamo permetterci di sprecare un goccio". Ammirevole la dedizione al non sprecare nulla, ma al cliente va servito un bicchiere pulito e una spremuta fatta al momento. Inoltre il bicchiere da 0.5 non è stato riempito del tutto e si è avanzata in un nuovo bicchiere, per il prossimo fortunato cliente, la rimanenza. Un servizio cosi scarso per una cosa cosi banale non la vedevo dal Bangladesh ( li sono scusati viste le conduzioni generali) Complimenti."

"Decisamente scaduto rispetto agli anni scorsi. Un panino al prosciutto non scaldato e una birra piccola alla spina = 10 €. Unico aspetto costante rispetto al passato la bullaggine del titolare assiso alla cassa."