Casa di Cura Tortorella Spa

"Sono stata ricoverata alla clinica Tortorella reparto ortopedia operata dal dottore Aquino e il terapista Aldo Alessandro ottimo e bravo sul suo lavoro e gentile sui problemi del pazienti ....."

"A cosa serve prenotare se poi per pagare occorre fare la fila di almeno un'ora per poi aspettarne altre 3 in attesa di venire chiamati, per cognome senza rispetto della privacy, senza che venga seguito alcun ordine di arrivo e/o prenotazione? Per favore, rivedete i Vostri processi perché la città di Salerno merita una sanità più efficiente."

"Pessima esperienza. Oculistica / sala operatoria Anestesista che si rifiuta di fare una semplice sedazione per 2 volte consecutive nell'arco di 10 giorni dopo che mi era stato garantita. Trattano le persone come numeri . In 10 mn ho risolto presso altro centro molto più umano e disponibile. Non ci ritornerò mai più"

"Buono il servizio di accoglienza all'ingresso. Personale attento, disponibile e veloce. Il reparto oncologia ben gestito dal dr. Calvanese persona umana e sensible, svolge il proprio lavoro con passione. É questa la Sanità che vorremmo......"

"Ho avuto l’impressione di essere in un cabaret, in quanto a ogni domanda il personale rispondeva con una battuta. Ciò ha reso più leggera la permanenza, ma anche frustrante, in quanto talvolta le risposte non arrivavano e per certi aspetti noi pazienti non sapevamo a cosa saremmo andati incontro. Anche in sala operatoria sono stati molto colloquiali. In particolare l’assistente del dottore, che prima dell’operazione ha detto “speriamo che arriva presto domani”, come a volerci mandar via perché non gli andavamo a genio. Fortunatamente in sala operatoria, c’era una dottoressa molto premurosa, tenendomi la mano e rassicurandomi. L’ho invogliata a contagiare la sua umanità alla maggior parte degli altri medici, che quando entravano in stanza, manco buongiorno ti dicevano. E poi anche l’operatrice Concetta è stata molto dolce chiacchierando e facendomi chiamare i miei genitori prima dell’intervento. L’operazione è stata rapida e indolore, ma la disorganizzazione è stata enorme. Nessuno dava mai una risposta esaustiva. Le attese interminabili. La mattina in cui mi sarei dovuto ricoverare mi hanno telefonato chiedendomi la risposta del tampone (perché i reparti non avevano comunicato tra di loro). Quando sono arrivato in clinica ho aspettato 1h in sala d’accettazione perché i reparti non rispondevano (e poverino Cristian che si stresserà tantissimo). Non ci hanno saputo dare un ordine delle operazioni. Dalle 9 del mattino in attesa, mi hanno operato alle 2 (con i familiari che aspettavano). Tra le infermiere la più acida è stata Rosaria e la più disponibile è stata Gabriella. Stendo un velo pietoso su Aldo il fisioterapista, probabilmente raccomandato. Era sempre molto vago, perché non sapeva manco dove si trovava. Ad esempio il mio compagno di stanza gli chiedeva consigli su quale postura avrebbe dovuto avere, e lui rispondeva “quella che ti fa stare meglio”. Mi ha chiesto il busto il giorno prima dell’intervento, quando già ero ricoverato. Dopo aver misurato i 90cm della mia vita, disse di recuperare una fascia lombare S, poi ho letto sulle istruzioni di quella del mio compagno rendendomi conto che la mia taglia era tra M ed L. Diversi dottori si sono comportati come militari con noi per farci indossare la mascherina e non farci uscire dalla stanza, poi quando sono andato a chiedere una cosa “all’ufficio” del mio piano e li ho trovati tutti assembrati e alcuni senza mascherina. Ho chiesto una mascherina chirurgica a beccuccio e mi hanno detto che non ce l’avevano. Ridicoli. Il giorno dopo la dottoressa Bonavolontà è salita per darci le dimissioni senza manco chiederci come stavamo."